Nel 2010, in attuazione del D.M. 270/2004 si è ritenuto indispensabile proseguire l'impegno formativo che aveva condotto all'attivazione di quattro corsi di Laurea specialistica in base al D.M. 509/1999 - innovativi nello spirito della riforma universitaria, ma anche mirati all'acquisizione di competenze scientifiche e professionali in aree consolidate delle scienze psicologiche - con la progettazione di un unico Corso di Laurea Magistrale (Classe LM-51) articolato in quattro curricula, volto ad una formazione qualificata per lo svolgimento in piena autonomia sia dell'attività di ricerca sia dell'esercizio della professione di Psicologo. Tale scelta fu motivata dal dibattito nazionale (Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Psicologia, MIUR, CUN, Ordine Professionale degli Psicologi, Associazioni scientifiche e professionali) ed europeo (EuroPsy-European diploma in Psychology), nonché sviluppato nella Facoltà, ora Scuola, circa la formazione del laureato magistrale in Psicologia. Su tale base era stata razionalizzata l'offerta proponendo un corso di laurea unico, ma articolato in quattro curricula mirati alla formazione specialistica nei quattro principali ambiti di studio, ricerca e intervento previsti in psicologia: psicologia generale e sperimentale, psicologia dello sviluppo e dell'educazione, psicologia sociale e del lavoro, psicologia clinica e della salute.
Ferma restando l’unicità della professione di psicologo, la proposta delle due nuove lauree magistrali risponde ad un bisogno formativo caratterizzato in termini professionalizzanti, che presenti un chiaro riferimento ai contesti di intervento e sia ispirato a linee formative e a professioni emergenti della Psicologia.
Ultimo aggiornamento
16.02.2023