Il Corso, articolato in due curricula, ha la durata normale di ulteriori 2 anni dopo la laurea di primo livello. L’attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 120 crediti formativi universitari nei due anni, suddivisi in circa 60 all’anno. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia ottenuto 120 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dalla normativa vigente.
Profilo culturale e professionale del laureato magistrale
Il corso di Laurea Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute e Neuropsicologia presuppone il possesso di una solida base di conoscenze e competenze in tutti i gli ambiti delle scienze e tecniche di Psicologia e, in particolare, nei quattro principali ambiti di studio, di ricerca e di intervento che riguardano la psicologia generale e sperimentale, la psicologia dello sviluppo e dell'educazione, la psicologia sociale e del lavoro, la psicologia clinica e della salute.
Il corso di studi mira alla formazione di laureati magistrali con competenze specialistiche nell'ambito della psicologia clinica e della salute e dell’assessment e intervento psicologici in neuropsicologia. Tali laureati dovranno possedere:
Queste competenze rappresentano una solida formazione specialistica, coerente con le indicazioni europee per la preparazione alla professione di psicologo, che permetterà al laureato di operare nei diversi ambiti d’intervento professionale in psicologia.
Inoltre, in relazione al curriculum seguito, gli studenti potranno approfondire approcci metodologici, teorici e applicativi con particolare riferimento agli ambiti disciplinari caratterizzanti la psicologia clinica e della salute e l’assessment e intervento psicologici in neuropsicologia.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Psicologo Clinico e della Salute
funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato magistrale, previa iscrizione alla sezione A dell'Albo Professionale degli Psicologi, ha accesso alla professione di psicologo. I laureati magistrali in Psicologia Clinica e della Salute potranno svolgere la propria attività lavorativa sia come libero professionista sia con rapporto di dipendenza. Potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità in attività di ricerca, di didattica, di intervento, di consulenza nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle comunità, nonché presso enti e istituzioni pubbliche, private e di terzo settore. Potranno, inoltre, effettuare il coordinamento e la supervisione dei dottori in tecniche psicologiche.
Nello specifico, il laureato magistrale in psicologia Clinica e della Salute svolge le seguenti funzioni:
competenze associate alla funzione:
- competenze in metodologia della ricerca, con specifico riferimento all'ambito della Psicologia Clinica e della Salute;
- progettazione di ricerche empiriche basate su metodi e tecniche, anche innovativi
- competenze nei metodi di valutazione clinica e nella valutazione dei legami di attaccamento nel ciclo di vita;
- competenze nella psicologia della regolazione dei processi cognitivi e meta cognitivi;
- competenze in psicobiologia della resilienza e della vulnerabilità;
- competenze in neuropsicologia;
- competenze per la conduzione di colloqui psicologici
- competenze in psicodinamica dei gruppi;
- competenze in counseling psicologico clinico;
- competenze in psicologia della salute
- competenze nei modelli di psicoterapia;
- competenze in psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale;
- competenze in psicologia dei processi di cambiamento.
Inoltre, attraverso la scelta tra gli insegnamenti affini proposti, gli studenti possono acquisire conoscenze di psicofarmacologia e di psichiatria, e principi di anestesiologia, rianimazione, terapia del dolore e oncologia, sanità pubblica e medicina legale, pediatria e ostetricia, geriatria e endocrinologia.
Attraverso esperienze di stage e tirocini gli studenti potranno acquisire conoscenze sugli ambiti applicativi della psicologia clinica e della salute e di deontologia professionale.
Sbocchi professionali:
Il laureato magistrale previo superamento dell’Esame di Stato e iscrizione all'Albo degli Psicologi, sezione A, può operare in tutti gli ambiti previsti dalla legge L.18 Febbraio 1989, n.56 per l'Ordinamento della professione di Psicologo, che recita al comma 1: La professione di psicologo comprende l'uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. Pertanto, potrà operare in organizzazioni e servizi rivolti alla persona, ai gruppi e alla comunità (scuola, servizi prima infanzia, sanità pubblica e privata, pubblica amministrazione, IRCCS, enti del terzo settore, enti locali, cooperative sociali ), in studi professionali, in équipe di ricerca translazionale, in aziende, nei servizi rivolti all'orientamento professionale, nella selezione del personale e nella ottimizzazione della qualità degli ambienti di lavoro. Il laureato magistrale potrà inoltre svolgere attività libero-professionale in ambito clinico, evolutivo, neuropsicologico, sociale, del lavoro e dell'organizzazione e di consulenza presso enti pubblici e privati.
Psicologo che abbia conoscenze, competenze e capacità per effettuare assessment e intervento psicologico in neuropsicologia.
funzione in un contesto di lavoro:
- Psicologo esperto in assessment e dei disturbi cognitivi e affettivo-emotivi
- contributo alla formulazione di diagnosi
- progettazione di intervento
- valutazione dell'efficacia dellintervento
Ultimo aggiornamento
16.02.2023